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« Navis et a pietŕ casside nomen habet » (ed galča e galčra ant. sp. galča; prov. galča e galeya; pori. gale, galera; a./r. galče, Visland. galleja, il dan. galleye, Voland. galie [a cui fa riscontro il med. alt. tea. gale, galěe, galeide, galley]: dal b.lat. GALČA •== boss. gr. GALČA e OALAIA, per la cai interpretazione si sono fatte numerose e svariate ipotesi. Il Du Oange pensa che provenga dal lat. GŔLEA elmo (v. Galero), che suppone rappresentato sulla prua a imitazione di quelle navi, di cui parla Ovidio: galei, Vingl. anche la nave prende nome dalU elmo dipinto)', ma il lat. OALEA coli' accento sull'A non poteva dare GALČA. Il Canello
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e questa non sembra, in tante ondeggiare di pensieri, spregevole ipotesi secchia), che č connesso a gaylon cavitŕ. Il nostro Muratori Galčra. e rostrata per ferire i fianchi del legno nemico, (lignum a prore prcefixum habet, quo rates hostium trans figuntur percussce): non senza inoltre esser vare che il derivato gale otes pescespadc spiegherebbe bene anche la voce sp. gale olŕ galeotta, •pone innanzi de'lavori for zati e altresě il Luogo [che una volta en su la nave] ove sconta vasi tal che nel dialetto lacedčmone significň esso stesso anche nave: ma da CALŔRIA non č facile la trasformazione in GALČA, che č forma piů antica (sec. ix) di GALČRA. Il Giambullari trae questa voce senso di esedra o portico con sedili, d'onde il senso di galleria, potendo benissimo un lungo naviglio esser paragonato a un lungo passaggio o corridoio coperto (cfr. Galleria}. Altri propone il gr. GAYLŇS vaso concave e nave da carico (g a ylida il lat. CALŔRIA registrato latina. Il Diez propone il gr. GALE, a cui Esichio attribuisce il che pur fu il nome di uni nave armata. La diretta derivazione non la sua gran parte nella formazion di varie voci. Nave a remi, lunga e sottile, di bord assai basso, fornita talora di vela latina usata principalmente in guerra, nei se coli passati; fig. Gente o Ciurma che sulla galea; ed anche Pena da greco indica Varab. chaltjah), per chi pensi ai frequenti commerci dell'Europa col Levante. Finalmente il Ménage propone il gr. GALČE donnola, a cui altri sostituisce GALČE o GALEŇS [onde le sp. galča, gale o] pescecane, animali, l'unc dai rapidi movimenti, Paltro il piů belligero e valoroso tra gli squali: ed anche questa opinione č tra le piů verosimili detta in rapporto a una nave da guerra sdutta, agilissima CHALI o OHALii02s (plur. CHALAIA) specie di grossa nave, affine a CHALĚ alveare (che 1' Heyse scrive dal Da Cange col senso di nave da portare legna, dal gr. KŔLON legno, dall'eňr. GAL onda marina, il quale sarebbe arduo il dimostrare per qual via si fosse introdotto nella lingua farebbe difficoltŕ, ove si rifletti che questo idioma ebbe nella bassa lati nitŕ, per la influenza dell'impero bizan tino, pena ; e i i questi due ultimi sensi vive ancora li parola nel popolo, ma dicesi comunement Galera. Deriv. Galeŕssao; Galeňtto; Galeone;
pezzato manubalestra merino fascino magnanimo putta sbramare raggranellare classico coppetta alquanto disposto caporione virgola recludere busta bimestre vita scappucciare galateo mica correggiato patito reagire cauterio bagliore dissotterrare frastornare architrave grigio sobissare acrimonia camorra annali immagazzinare bioscio ammiraglio decollare aliosso grano insulto carriola arte falpala umettare carita ozono scaturire pescheria Pagina generata il 10/11/24