Atlante Storico
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gael. BACHALL === irl, BACAL, ovvero àelprov. BACEL bastone, che forse veniva consegnato come emblema del grado: onde BACULÀRIITS si chiamò pure il novello investito. E di fatti primieramente si disse in Erancia BACCALARTI s il proprietario investito del possesso il cingolo militare e teneva il grado di mezzo tra il donzello e il cavaliere: se non che il in cui la parola dal significato generico di giovane passasse a quello di novizio df ordine religioso, poi a que' che otteneva il primo grado in qualche scienza ovvero che cessava di essere scolaro e stava per prender la laurea dottorale (tale il baccelliere citato da Dante e. xxiv del Purgatorio), nel quale senso era usata a preferenza la forma BACCALAURETJS avvicinato a BACCA-LAURI, sottinteso CINCTUS, cioè, BACH giovane e propr. baccellière 6 BACCÀLAREUS formato per alcuni dal lat, BÀCULUS di S. Benigno di Pigione, e antiche poesie francesi, prov. b-acalar-s, bacailier; fr. bachelier; sp. bachiller; port. bacharel (ingl. bachelar): dal b. lat. BACCALÀRIUS, BACCALÀRIS sotto la influenza del corrispondente cello: BACHELIER parrebbe usata nella significazione di giovane, come BACHELLOTTE in quella di giovanotta. Stando a ciò parrebbe che BACCELLIERE cinto di bacche d7 alloro, in allusione alla solenne funzione di conferimento o delle lettere. (A Firenze chiamano baccalare il garzone delle stazioni de' fiaccherai). Deriv. Baccellierato. vasti fondi ed anche il giovane gentiluomo che faceva il primo passo nella professione delle armi e della cavalleria ricevendo di piccolo. senso di giovane investito sembra per alcuni condurre al celi. del grado, e che infine venisse usurpato dalla cavalleria. — Nell'uso moderno è restato unicamente per indicare Colui che ha ottenuto il primo grado accademico allo studio delle scienze Anzi i fautori di questa etimologia inchinano a credere che il vocabolo rìsuonasse assai di buon' ora ne1 chiostri nel senso di novizio e citano a prova di ciò una cronaca del sec. xi scritta da Baullo Glaber, monaco
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