Atlante Storico
Il più ricco sito storico italiano
La storia del mondo illustrata da centinaia di mappe, foto e commenti audio
6
i difetti e a tutte le piccole cose di quello, a cui gli occhi sull'oggetto, che eccita la sua pas sione, li ritorce involontariamente e coi orrore. In slavo esprimesi allo stesse modo l'Odio, che dicesi niena-viditi eia non poter vedere. Dante nel xin del porta invidia per fargliene addebito. Ad altri invece sembra meglio spiegate con IN per non e VIDÈRB vedere, quasi stornar la guardar bieco, dappoiché l'invidioso non puc vedere la prosperità altrui, senza provarne un vivo rancore, e invece di fissar addestrati, ai quali si invido vista, veder di malocchio, cucivano le palpebra con refe e seta; ed i commentatori vogliono che ciò abbia fatto il poeta, pei ricordare agli invidiosi, come questo vizic serri gli occhi dell'intelletto. Ohe soffre e si duole della prosperiti del suo prossimo. Deriv. sparvieri non ancora === lai INVIDUS da IN-VIDÈRE invidiare comp. della partic. IN in, sopra E VIDÈRE vedere, guardare (v. Vedere e cfr. Fascino), perché l'invidioso guarda COE occhio bieco ed iroso l'altrui felicità bada Purgatorio danna gli invidiosi a stare appoggiati immobili lungo una ripa colle ciglia forate a guisa di a tutti Invidia; e cfr. Inviso.
mazzacchera imbeccherare germinare suola abbacchiare metrico cormorano perizoma febbraio foga malo rissa cappuccio labe postremo monile traspirare baga logaritmo pistacchio orchestra dissoluzione recesso viripotente roffi dissigillare recettore merce scapponeare lindo stioppo cambiare petizione scoreggia timo singhiozzo xenodochio albatico ruzzola sorgozzone morena sdrucire arruffare obbligare rilassare pinca bolcione servire grasta Pagina generata il 25/10/25