Atlante Storico
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qao planius pedein (mil. pi od a lastra di pietra): à&ÌVant. renando, lai, PLÒTA pianta deì piedi [che cfr. con PLÒTIA sorta di PLÒTUS fprobabilmente rimasto nella lingua rustica e tuttora esistente in alcuni dialetti] ^classic. PLÀUTUS {gr. platys) largo, piatto, detto specialmente dei piedi (cfr. Piatto, Platano e Plauto). Soleas quoque dimidiatas, quibus ntebantur in di zolla inclina direttamente più per PLÒTUS piatto, ohe con PAUTA piede. In origine pare ponerent semi-PLOTIA appellabant plantai piede largo, (Pesto). Il Diez però domanda invece se non sia piuttosto la forma italiana del prov. PÀUTA {cai. pota, ani, fr. pò e) derivante dal ted. PFOTB (oland. POOT) zampa, con introduzione di una L. Però il senso piòta dial, piem. piota, mantov. peote, Qomasc. piota [delfina!, di scarpa piatta] femminile significasse Piede, massime se largo e piatto. Dante Fuso nel senso di Zampa, Artiglio (Jw/. xix. 120), ed è vivente tuttora nel dialetto piemontese. Si usa anche nel senso di Zolla erbosa, per somiglianzà di forma con cosa larga e schiacciata. Deriv. Piotare == distendere zolle sopra nn suolo, che si vuole rendere erboso a mo'di prato.
pietrificare spinella liccio moraiuolo moriccia tubare indi spaldo bure autaut piena leggenda indefettibile incallire schizzo sopraccielo ammaliziare primipara consunzione litotripsia impastoiare egresso sculto folla patrigno ferrovia ruggire arrotare puntale ipoteca scozzonare fogo epitaffio caaba batolo inesausto contesto ronchioso trasfigurare pomella autottono panfo gracchia bordeggiare ciuffo parietale pappare paralasse torcia espediente voglia infiggere plauso pastrano mancare cuticola ponderare levatoio Pagina generata il 21/11/24