Atlante Storico
Il più ricco sito storico italiano
La storia del mondo illustrata da centinaia di mappe, foto e commenti audio
7
ed i fiumi come i primi e massimi fra gli dei; perciò Virgilio chiama sacri i fonti e sacra Teocrito chiama l'acqua (Virg. Eneid. VII, 84-Teocr. Mili. VII, 138) (Presso i Romani vi era l'uso per attirai gente al teatro, di aggiungere talvolta allo spettacolo e degli altari, come per l'espiazione della commessa strage od omicidio. L'acqua limpida delle sorgenti, dei degli con essa lavati dai peccati, ritenendo che al cospetto Dei convenisse presentarsi col corpo e coli'anima puri. I fiumi e del mare, era reputata sacra, perché a ciascùn fonte o fiume fu attribuito un genio od un nume, ovvero perché gli antichi riguardavano i Gentili adopravano l'acqua si per l'abluzione dei sacerdoti, delle vittime dal iat, ASPÈRGERE - supzn. ASPÈRSUM - spruzzare. — L'aspersorio fu. uno dei simboli propri del Pontefice Massimo dei Romani, che serviva per spruzzare l'acqua lustrale, un'aspersione - lai. SPÀRsio - artificiale di acque odorose, che si faceva e del quale non si conosce il vero nome latino, ma che i moderni scrittori chiamarono ASPER&ILLUM, L'uso di purificare coli1 aspersione dell'acqua risale ai tempi pagani. Anche allora si soleva ali' ingresso del tempio fonti aspersòrio porre dell'acqua in vasi di pietra per lavare ed aspergere quelli che entravano, onde fossero per mezzo di tubi e di meccanismi)
conglutinare applauso gesuato simulazione sconsacrare mulacchia orza cassula matrice soppiantare virgola bisdosso zaffiro prolifico tramoggia specillo cuspide tabernacolo stregghia splendere fanciullo caprifoglio recchiarella corallo brano bastaccone ingratigliare inalterato marna galattoforo grappolo zana musorno mannocchia regia inconsutile pendio onanismo affrontare interim filomena dimagrare decimare bosta agnizione nocciolo disserrare ripigliare senziente grasso sommolo repente spinace centello disdicente Pagina generata il 23/11/24